Carro di Bacco
Nei tempi antichi, il rosso toscano proveniva per buona parte dalla zona del Chianti, dalla cittadina di Poggibonsi e da Rufina. Il piccolo paese di Rufina, alle porte di Firenze, è sempre stato famoso per il suo rosso rubino, vivace e robusto. Fino dal XIV secolo il tipico contenitore toscano per il vino è stato il fiasco. Questo recipiente di vetro, a forma di pera e con un collo molto lungo, contenente un litro e tre quarti di vino, veniva soffiato a bocca dal fiascaio. Da Rufina fiaschi pieni di vino prendevano la via per Firenze abilmente caricati a cesta, cioè disposti a piramide, su lunghi barrocci trainati in genere da cavalli; per allestire la cesta con circa 2000 fragili fiaschi occorreva maestria ed esperienza: solo pochi erano capaci di costruire quel capolavoro di architettura. Quando le imponenti navi di fiaschi arrivano a Firenze, le vie cittadine risuonavano dello scalpitio dei cavalli, dello schioccare della frusta, del cigolio delle martinicche; poi si procedeva all’attenta operazione di scarico presso la taverna o la trattoria. Durante la Repubblica Fiorentina una piramide enorme veniva costruita il 29 settembre di ogni anno in occasione del vino nuovo: dopo aver ricevuto la benedizione nella chiesa di via Calzaiuoli, il vino era portato in Palazzo della Signoria dove il Gonfalone brindava insieme ai Priori alla salute del popolo fiorentino.
DSC_7567
DSC_7569
DSC_7570
DSC_7571
DSC_7572
DSC_7574
DSC_7576
DSC_7577
DSC_7590
DSC_7591
DSC_7592
DSC_7594
DSC_7599
DSC_7600
DSC_7601